Le donne raccontate da Jane Austen 

Jane Austen, scrittrice inglese vissuta nel Settecento, ha posto al centro dei suoi romanzi l’universo femminile, l’amore in tutte le sue forme e personaggi pienamente caratterizzati. Tra i romanzi più celebri ricordiamo Orgoglio e pregiudizio, Emma e Ragione e sentimento.

Jane Austen nasce il 16 dicembre 1775 a Steventon, nello Hampshire. Penultima di otto figli, cresce in un ambiente stimolante dal punto di vista culturale, impara infatti il francese e l’italiano. Non si sposa e trascorre in casa la maggior parte del tempo. Si dedica integralmente alla scrittura, una passione destinata a non spegnersi mai. Il suo legame con la sorella Cassandra è molto forte e le due sorelle si scambiano diverse lettere che, purtroppo, Cassandra brucia, e a noi non rimane nessuna traccia. Muore a soli 41 anni, nel 1817.

Si può scrivere d’amore in infiniti modi, lo si può chiamare per nome o prenderne i pezzi che lo compongono e costruirci sopra una storia. Si può scrivere d’amore all’interno di una poesia, si può dire ti amo a qualcuno pur sapendo di non essere ricambiati. Lo si può ripetere ogni giorno alla stessa persona. Si può fare, costruire, trasformare. Poi si può anche trasmettere a persone sconosciute, attraverso le pagine di un libro scritto duecento anni prima, conservando la stessa magia. Questo è ciò che Jane Austen ha saputo fare magistralmente.

L’amore raccontato dalla celebre scrittrice inglese si adatta ai personaggi che lo hanno incontrato. Si mostra sfacciato o silenzioso, timido o audace, attraverso le donne che abita. L’epoca in cui nascono i romanzi di Jane Austen è vissuta da donne poco libere, che potevano affidarsi soltanto al matrimonio. Le loro voci, però, emergono in queste storie e stregano da sempre innumerevoli lettori.

Orgoglio e pregiudizio

Pubblicato nel 1813, racconta le vicende e i sentimenti di Elizabeth Bennet e Darcy. Una storia connotata da un continuo scontro tra amore e odio. Inizialmente si detestano, appaiono incompatibili, sono orgogliosi e pieni di pregiudizi. Si provocano, si innamorano, si inseguono e si lasciano. Il loro amore è coraggioso, caparbio e ancora attuale. I due amanti non sono i protagonisti di un amore classico e convenzionale, ma di un amore difficile che fa fatica a compiersi pienamente.

Emma

Pubblicato nel 1815, è un romanzo completamente diverso. Noi lettori inizialmente non sopportiamo il carattere di Emma Woodhouse, una ragazza snob, viziata e vanitosa. Pianifica matrimoni per gli altri, ma manifesta il desiderio di non sposarsi, eppure ciò che si evince è l’esatto opposto. Soltanto in un secondo momento impariamo ad apprezzarla e a seguirne gli sviluppi con interesse.
Emma vive col padre e si occupa della casa, essendo l’unica donna rimasta. Sua madre è morta e sua sorella Isabella si è sposata. In questo romanzo emergono i desideri, i pensieri e le contraddizioni di un personaggio affascinante e fastidioso al tempo stesso, una donna tutta da scoprire attraverso le parole di Jane Austen.

Ragione e sentimento

Del 1881, pone al centro delle vicende due sorelle, Marianne e Elinor. Vivono in una campagna inglese da sole dopo la morte del padre e devono affrontare i conseguenti problemi economici. Nonostante vivano una situazione difficile, si innamorano. L’amore di cui sono protagoniste, però, è diverso poiché differenti sono i loro modi di amare. Marianne è libera, si lascia andare e vive l’amore pienamente. Elinor è una donna razionale e pacata. In un romanzo che vede contrapposti la ragione e il sentimento, le due donne che li incarnano nel rapporto con l’altro capiscono che, forse, l’una ha bisogno dell’altra e viceversa.

Protagoniste indiscusse nei romanzi di Jane Austen sono le donne che, in un’epoca così restrittiva e limitante per il genere femminile, si mostrano intraprendenti, intelligenti e innamorate. Sono donne normali, non eroine, sono fragili e forti al tempo stesso. Filo rosso che lega i romanzi di Jane Austen è infatti l’amore, e noi rimaniamo stregati dal modo in cui ce lo racconta.

Martina Macrì

Sono Martina, ho una laurea in Lettere e studio Semiotica a Bologna. La scrittura è il mio posto sicuro, il mio rifugio. Scrivo affinché gli altri, o anche solo una persona, mi leggano e si riconoscano. Su IoVoceNarrante mi occupo principalmente di letteratura.