Le pagelle della MotoGP: il gran premio del Mugello

Dominio Quartararo davanti a Oliveira e Mir. Cadono Bagnaia, Marquez e Rins, solo decimo Rossi. Lutto per la scomparsa del giovanissimo Jason Dupasquier dopo la caduta durante le qualifiche della Moto3.

Le pagelle della MotoGP al Mugello. Quando accadono certe cose, c’è poco da dire. Le moto sono pericolose, i piloti lo sanno meglio di noi, e purtroppo periodicamente qualcuno di loro perde la vita in pista. Negli ultimi anni la dinamica è sempre la stessa: un pilota cade e chi sopraggiunge non riesce ad evitarlo. È una dinamica che almeno in gara è veramente difficile da scongiurare, in qualifica forse meno. Se ne è parlato molto in questi giorni e in molti dicono non si possa fare niente per evitare questi episodi, che si faccia qualcosa, allora, per renderli il più rari possibile.

Piccola curiosità: in questo gran premio Dainese ha portato una tuta con delle piccole alette sulle protezioni delle spalle. A quanto pare, come detto da Bernardelle su Man on Wheels (MOWmag), questa soluzione potrebbe portare a dei miglioramenti sui lunghi rettilinei, stabilizzando i vortici d’aria che si creano alle alte velocità intorno al pilota, scomponendone meno l’assetto. Come spiega l’ingegnere, sono tutti piccoli dettagli, che, sommati, in una MotoGP con un regolamento serrato come questo, possono fare la differenza. Ci aspetta una MotoGP con i piloti alettati? Via coi voti!

10 a Quartararo: parte dalla pole con il nuovo record del tracciato, è secondo fino alla caduta di Bagnaia al secondo giro ma la sensazione è che Fabio ne avesse di più. Pecco gli ha sicuramente tolto una spina dal fianco, lui coglie l’occasione e si porta a casa il terzo successo di stagione, dimostrando grande solidità in una pista dove fino ad ora non aveva nemmeno visto il podio. Via coi voti!

9 a Oliveira: ottima gara per il portoghese, che finisce secondo, anche se rischia di dover cedere la posizione per aver pizzicato il verde (limite della pista che se toccato porta a una penalizzazione). Conduce una buona gara, resiste agli attacchi di Mir e porta a casa 20 punti.

7 a Mir: solita rimonta per il campione del mondo che in lizza con il compagno di team risale la classifica e finisce a podio. Insieme ad Oliveira finisce sul verde rischiando di avvantaggiare Zarco. Joan a sicuramente corso una buonissima gara ma se vuole confermare l’irid,e ci vuole qualcosa in più contro questo Quartararo.

7 a Zarco: finisce fuori dal podio dopo essere stato a lungo in seconda posizione ma nel finale perde qualcosa e viene sorpassato. É la prima Ducati al traguardo in un GP in cui partiva da favorita.

7 a Binder: il sudafricano chiude una bella gara, anche se la vittoria in Repubblica Ceca dell’anno scorso resta un caso isolato. Il quinto posto è comunque un buon risultato e sembra essere l’unico a sfruttare a dovere il motorone austriaco su questa pista.

5 a Miller: gara opaca dopo le due vittorie di fila che gli hanno dato la carica. Il Mugello non è una pista che gli va a genio, si vede e lo ammette lui stesso. Giudizio rimandato in Catalogna.

6 ad A. Espargaro: gira molto bene per tutto il weekend e non fa male nemmeno in gara sulla pista di casa della sua moto. Lo ridiciamo: il passo avanti fatto dall’Aprilia è considerevole e Aleix ha sicuramene un gran merito in questo.

4 a Viñales: il compagno di squadra davanti vola mentre lui conduce un’altra gara da metà classifica, lontano dalle potenzialità della sua Yamaha. In qualifica si fa fregare da un Marquez astuto e opportunista, sempre pronto a ottenere il massimo da ogni sessione in pista. Maverick si rivela troppo spesso troppo arrendevole, se vuole entrare in lotta per il mondiale deve fare qualcosa subito.

5 a Petrucci: Danilo sembra continuare a non digerire l’arancione, anche sulla pista che gli ha regalato la prima vittoria in classe regina. Nel paddock girano voci sulla mancata volontà di KTM di rinnovargli il contratto per la prossima stagione, speriamo non sia il colpo di grazia su un anno già difficile.

4 a Rossi: un Valentino che si rallegra per la decima posizione fa specie. Mi è già capitato di esprimermi in questo senso e non cambio idea: il problema è proprio che per un decimo posto ha da rallegrarsi.

5 a Bagnaia: cade mentre è in testa al secondo giro. Nelle dichiarazioni post-gara dice di non essere stato in condizioni psicologiche per correre a causa del triste episodio noto a tutti. Non penso ci sia da aggiungere altro. Il voto è riferito solamente alla prestazione sportiva.

3 a Rins: un’altra caduta. Erano già troppe lo scorso gran premio, ha bisogno di finire una gara, la velocità ce l’ha.

4 a Marquez: altra caduta anche per lui, non è a posto fisicamente e ancora sotto terapia antibiotica. Ha bisogno di tempo per ritornare in forma.

Leggi anche le pagelle di Le Mans!

Mattia Caimi

Appassionato di moto in tutte le salse, é cresciuto leggendo i "Pensieri sporchi" del Ciaccia. Ama scrivere del mondo del motociclismo, fingendo di capirne qualcosa.