Le pagelle della MotoGP: il gran premio di le Mans

Gara flag to flag a Le Mans, da asciutta a bagnata e di nuovo asciutta, con tutti gli imprevisti e i colpi di scena del caso incluse un sacco di cadute. Seconda vittoria di fila per l’australiano Miller che rovina la festa a Zarco e Quartaro sui due gradini più bassi del podio nel GP di casa.

​Le pagelle della MotoGP a Le Mans. Gara flag to flag con continui cambi di condizioni meteo e relativi colpi di scena. Doppia caduta per Marquez e trionfo dell’australiano della Ducati, sul podio i due francesi.

1° – Voto 10 a Jack Miller: ottima dimostrazione di consistenza per Thriller. Pernat, e non solo, lo dava per vincitore, io non ci credevo e temevo che la pressione lo portasse all’errore e lui invece porta a casa la sua terza vittoria in MotoGP. Nonostante due long lap penalty gestisce bene le gomme e alla perfezione la gara, finendo con un buon distacco dal secondo. Per lui terza vittoria in classe regina confermando di saper vincere sotto l’acqua, ora deve toglierci il dubbio anche con l’asciutto.

2° – Voto 8 a Zarco: il pianista porta a casa un bel secondo posto a completare la seconda doppietta Ducati di fila. Nel finale sembrava averne più di Miller grazie anche a una scelta gomme azzeccata, sale terzo nel mondiale a 11 punti da Bagnaia.

3° – Voto 7 a Quartararo: parte dalla pole ed è il più veloce sull’asciutto. Il francese non ha mai brillato sul bagnato ma oggi ha dimostrato una grande tenacia. Si fa recuperare dai due ducatisti, complice la scelta della soft all’anteriore, ma non molla e non commette errori.

4° – Voto 8 a Bagnaia: partito sedicesimo, è ventunesimo alla fine del primo giro, non molla e tra un cambio di moto e le varie cadute finisce con un’ottima quarta posizione. Bravo.

5° e 6° – Voto 7 a Petrucci e Alex Marquez: ne parlo sotto un’unica voce perché meritano lo stesso voto e perché sono legati da un paio di analogie. Un voto in più a entrambi per il miglioramento rispetto alle ultime prestazioni, e un voto in meno perché l’anno scorso, qui, questi due riempivano i primi gradini del podio. L’acqua rimescola sempre un po’ le carte e fa sbucare tra i primi piloti che non hanno certe posizioni nelle corde. Alex l’anno scorso al suo primo secondo posto aveva risposto replicandosi nel GP successivo, lo farà anche quest’anno?

7° – Voto 6 a Nakagami: fregato nel ruolo di prima Honda dal giovane Marquez, Takaaki è uno di quelli che sa giovare dei giochi del croupier e coglie un buon risultato per la seconda domenica di fila.

10° – Voto 5 a Viñales che finisce decimo. La gara è stata complicata per tutti ma da un ufficiale come lui ci si aspetta di più. Come spesso accade parte davanti e finisce tardi. Se vuole restare in gioco per il mondiale, o restare appetibile nei top team, deve assolutamente cambiare passo. Male.

11° – Voto 5 a Rossi: si meriterebbe un sei d’incoraggiamento dopo le prime gare dell’anno ma è Valentino Rossi, non penso si meriti un trattamento di favore. Firma il week end migliore della stagione, speriamo non resti tale.

OUT

5 a Marquez. Cade due volte: una mentre è in testa e fiuta la vittoria, una cercando di recuperare. Ci dimostra di essere il solito Marquez affamato e spietato anche in pit lane. Manca poco.

4 a Rins. Due cadute anche per lui ma quattro cadute in tre gare sono più che troppe, sembra aver perso la bussola.

5 a Morbidelli. Completa il gruppo della doppia caduta, nella prima incolpevole causata da Pol Espargaro la seconda per propria colpa punzecchiando un ginocchio già malandato, che sfiga.

5 a Mir. Fuori anche l’altra Suzuki ma in una gara bagnata ci può stare, quel che non va bene è la sua capacità di non stupire. Da un campione del mondo ci si aspetta di più.

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Mattia Caimi

Appassionato di moto in tutte le salse, é cresciuto leggendo i "Pensieri sporchi" del Ciaccia. Ama scrivere del mondo del motociclismo, fingendo di capirne qualcosa.