Terza notte di rivolte contro il lockdown in Olanda

Disordini in diverse località. Proteste no vax in tutta Europa

Terza notte di proteste contro il lockdown e di scontri in Olanda.
“Molti piccoli gruppi stanno distruggendo cose” nella città settentrionale di Groningen, ha riferito un portavoce della polizia aggiungendo che gli agenti anti sommossa sono stati dislocati per “ripristinare l’ordine”.

I manifestanti hanno acceso fuochi d’artificio e vandalizzato proprietà private nelle città olandesi di Groningen e Leeuwarden al nord, di Enschede ad est e di Tilburg a sud, ha comunicato la polizia.
Le autorità hanno emesso un avviso di emergenza a Enschede, vicino al confine tedesco, ordinando alle persone di stare lontane dalle strade, ha detto la polizia su Twitter. “Cinque persone sono appena state arrestate nel centro della città per incitamento e violenza pubblica. Il nostro appello è di tornare a casa”.
 I disordini in Olanda sono iniziati venerdì sera quando una manifestazione contro le regole imposte per la pandemia nella città portuale di Rotterdam si è trasformata in una rivolta su vasta scala durante la quale la polizia ha aperto il fuoco e quattro persone ferite dai proiettili. La sera seguente i rivoltosi hanno lanciato fuochi d’artificio e pietre contro la polizia e hanno bruciato biciclette e motorini a L’Aia. Più di 100 persone sono state arrestate in tutto il paese e almeno 12 persone sono rimaste ferite durante questi tre giorni di proteste.

 

Proteste no vax in tutta Europa, scontri a Bruxelles – La protesta dei no vax in Europa si fa sempre più violenta. Dopo un’altra notte di scontri e arresti nei Paesi Bassi, è stato un pomeriggio da guerriglia urbana anche per le strade di Bruxelles, dove 35 mila persone si sono radunate per manifestare contro le nuove restrizioni anti-Covid introdotte dal governo belga. Un corteo iniziato in modo pacifico ma degenerato in duri scontri dopo un lancio di oggetti da parte di un gruppo di manifestanti contro la polizia, che ha risposto usando cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per disperderli. Le violenze si sono consumate nel cuore della capitale belga, a poca distanza dai palazzi dell’Unione europea e dalle ambasciate di Stati Uniti e Russia. Almeno due agenti e un manifestante sono rimasti feriti. Il corteo, denominato ‘Insieme per la libertà’, è stato organizzato in particolare contro il divieto di accesso a bar e ristoranti imposto a chi ha rifiutato il siero anti-Covid.

Il Belgio, nell’ultima settimana, ha registrato il record di casi da un anno, con una media di quasi 10.300 al giorno, e vede un tasso di occupazione ospedaliera ai massimi da maggio, con un quarto dei pazienti in terapia intensiva, ha anche esteso i permessi per lavorare da casa.
Le forze di sicurezza olandesi hanno usato cannoni ad acqua, cani poliziotto e agenti a cavallo per bloccare i dimostranti, che hanno appiccato incendi e lanciato pietre: cinque di loro sono rimasti feriti all’Aja, dove si è registrato il maggior numero di fermi. Altri disordini sono avvenuti in due città nella provincia meridionale di Limburg, nella città di Urk e nella provincia settentrionale di Flevoland. Scontri e arresti sono proseguiti la scorsa notte anche in Guadalupa, nelle Antille francesi, dove le autorità hanno riferito altri 38 arresti e il ferimento di due agenti. Violenze e saccheggi che si ripetono da giorni e hanno spinto Parigi a inviare come rinforzo una cinquantina di agenti delle forze speciali.

Fonte: Ansa.it

di Dario Pasin