Miart 2023: l’imperdibile sezione Decades

Miart 2023: l’imperdibile sezione Decades

Miart 2023: l’imperdibile sezione Decades

Come un grande museo, miart 2023 (14 – 16 aprile 2023 | anteprima VIP 13 aprile), presenta Decades, una delle sezioni che, giunta alla sua sesta edizione, maggiormente caratterizza l’identitĂ  della fiera milanese rendendola unica, capace di creare valore e di storicizzare l’arte.

Un viaggio lungo piĂą di cento anni, un percorso tra generi e generazioni, istanti e intere epoche, un susseguirsi di dialoghi, corrispondenze e rimandi. Come un grande museo, miart 2023 (14 – 16 aprile 2023 | anteprima VIP 13 aprile), presenta Decades, una delle sezioni che, giunta alla sua sesta edizione, maggiormente caratterizza l’identitĂ  della fiera milanese rendendola unica, capace di creare valore e di storicizzare l’arte.

Concepita come una passeggiata nel tempo alla scoperta della storia del ventesimo secolo –dagli anni Dieci del Novecento agli anni Dieci del Duemila – Decades, a cura di Alberto Salvadori,ospita dieci gallerie, ciascuna con un progetto speciale (presentazioni monografiche o focustematici) dedicato a uno specifico decennio.

Come una sequenza di sale museali, attraversare questa sezione valorizza esperienze meno conosciute e storie di respiro internazionale, pezzi iconici accanto a quelli più ricercati e rari, offrendo al pubblico stand non conformisti che mostrano l’arte a 360°, dalla pittura alla scultura, dal designalla ceramica passando per la fotografia.

Si parte con lo stand di Società di Belle Arti (Viareggio – Milano – Cortina D’Ampezzo) e una panoramica dedicata alle più rilevanti tendenze figurative del primo decennio del Novecento con opere di Oscar Ghiglia, Llewelyn Lloyd e Moses Levy, per entrare negli gli Anni Venti con ED Gallery (Piacenza) che propone un’esposizione dedicata a Giò Ponti e Richard Ginori: due grandi nomi del design italiano presentati attraverso opere in ceramica tanto importanti quanto rare.

Le sculture e i disegni di Regina Cassolo Bracchi – prima scultrice dell’avanguardia italiana – sono protagonisti dello stand di Studio Dabbeni (Lugano) dedicato agli Anni Trenta, mentre per iQuaranta la Galleria Gomiero (Montegrotto Terme) presenta bozzetti di sculture per monumenti di artisti come Fortunato Depero, Antonio Maraini e Adolfo Wildt.

Voce unica e radicale del design e dell’architettura d’interni francese, Charlotte Perriand rappresenta gli Anni Cinquanta nel booth di M77 (Milano) in cui vengono posti in dialogo alcuni dei suoi arredi piĂą iconici con un nucleo inedito di fotografie. Si resta in Francia per gli Anni Sessanta con Jacques VilleglĂ©, uno dei protagonisti della scena artistica del secondo dopoguerra di cui nello stand DELLUPI ARTE (Milano) viene presentata una selezione di celebri dĂ©collages.

Per celebrare cinquant’anni dalla scomparsa di Ugo Mulas, LIA RUMMA (Milano – Napoli) dedica al grande fotografo una personale raccontando così gli Anni Settanta, mentre per gli Ottanta la Galleria dello Scudo (Verona) sceglie di mettere in mostra due tra gli artisti più importanti di quegli anni, Carla Accardi e Pietro Consagra, svelando alcune delle loro produzioni meno note.

Il viaggio si conclude negli Anni Novanta con un focus monografico dedicato ad Harald Klingerholler, maestro della scultura concettuale tedesca, presentato da Galerie Jocelyn Wolff(Romainville), e con una personale dell’artista inglese Jim Lambie a rappresentare gli Anni Duemilanello stand della Galleria Franco Noero (Torino), che genera un dialogo empatico tra le diverse pratiche da lui utilizzate.

1910 – Oscar Ghiglia, Llewelyn Lloyd e Moses Levy, SocietĂ  di Belle Arti, Viareggio – Milano – Cortina D’Ampezzo
1920 – Giò Ponti e Richard Ginori, ED Gallery, Piacenza
1930 – Regina Cassolo Bracchi, Studio Dabbeni, Lugano
1940 – Sculture per monumenti italiani, Galleria Gomiero, Montegrotto Terme
1950 – Charlotte Perriand, M77, Milano
1960 – Jaques VilleglĂ©, DELLUPI ARTE, Milano
1970 – Ugo Mulas, LIA RUMMA, Milano – Napoli
1980 – Carla Accardi e Pietro Consagra, Galleria dello Scudo, Veron
1990 – Harald Klingerholler, Galerie Jocelyn Wolff, Romainville
2000 – Jim Lambie, Galleria Franco Noero, Torino

Dal 14 al 16 aprile 2023 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano

Dal 14 al 16 aprile 2023 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano

Dal 14 al 16 aprile 2023 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano

Crescendo è la parola d’ordine dell’edizione, a sottolineare lo sviluppo riscontrato nel corso dei due precedenti anni e il desiderio di proseguire verso una traiettoria ascensionale oltre il 2023…

Dal 14 al 16 aprile 2023 (anteprima VIP il 13 aprile) torna miart la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi.
Con 169 gallerie partecipanti (un incremento a doppia cifra rispetto al 2022), provenienti da 27 Paesi nel mondo, con opere di maestri moderni, artisti contemporanei sia affermati che emergenti, la ventisettesima edizione della fiera milanese ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per il pubblico e i collezionisti italiani e internazionali.

A miart 2023 si tornerĂ  a respirare la vivace internazionalitĂ  che aveva caratterizzato le edizioni della fiera fino al 2019, in virtĂą del fatto che quasi il 40% degli espositori ha una sede all’estero. Oltre al numero delle gallerie, a crescere significativamente è anche la qualitĂ  dei progetti per merito di una combinazione di incoraggianti ritorni e importanti new entry. Tra questi, solo per citarne alcuni: 1 Mira Madrid (Madrid), ChertLĂĽdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi, Milano), C L E A R I N G (Bruxelles, New York, Los Angeles), Corvi-Mora (Londra), CrèvecĹ“ur (Parigi), Dvir Gallery (Tel Aviv, Bruxelles, Parigi), Ehrhardt Flòrez (Madrid), Peter Kilchmann (Zurigo, Parigi), KLEMM’S (Berlino), Kendal Koppe (Glasgow), Andrew Kreps Gallery (New York), Galerie Lelong & Co. (Parigi, New York), Madragoa (Lisbona), Mai 36 Galerie (Zurigo), Meyer Riegger (Berlino, Karlsruhe, Basilea), Nino Mier Gallery (Los Angeles, Bruxelles, New York, Marfa), MISAKO&ROSEN (Tokyo), Perrotin (Parigi, New York, Hong Kong, Seoul, Tokyo, Shangai, Dubai), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), Repetto Gallery (Londra, Lugano), Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma), Chris Sharp Gallery (Los Angeles), Esther Schipper (Berlino, Parigi, Seoul), Eduard Simoens Gallery (Knokke), Gian Enzo Sperone (Sent), Galerie Gregor Staiger (Zurigo, Milano), Tim Van Laere Gallery (Anversa), Galerie Hubert Winter (Vienna), Galerie Fons Welters (Amsterdam), Galerie Jocelyn Wolff (Romainville).

Significativa anche la crescita in termini di estensione geografica delle gallerie coinvolte, che provengono da quattro continenti e da cittĂ  tra loro molto distanti, come ad esempio San Paolo per HOA Galeria e Shanghai per Capsule Shanghai, Seoul per Foundry Seoul e Accra (Ghana) per Gallery 1957.

Contemporaneamente si riconferma la cura e l’attenzione per l’imprescindibile contesto italiano grazie alla presenza in fiera di alcune delle piĂą dinamiche gallerie del nostro Paese. Tra queste, solo per citarne alcune: Alfonso Artiaco (Napoli), Galleria Tommaso Calabro (Milano), Cardi Gallery (Milano, Londra), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Cortese (Milano), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Galleria dello Scudo (Verona), Studio Gariboldi (Milano), Galleria d’Arte Maggiore g.a.m. (Bologna,Milano, Parigi), kaufmann repetto (Milano, New York), Magazzino (Roma), GiĂł Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Montrasio Arte (Milano, Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), e ZERO… (Milano).

miart 2023 conferma anche la distribuzione degli spazi in tre sezioni: per dare risalto alla ricerca delle piĂą recenti generazioni di galleristi e artisti, la visita in fiera si apre anche quest’anno con Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata a 26 giovani gallerie; si prosegue quindi con Established, la sezione principale che ospita 133 gallerie che espongono opere della piĂą stretta contemporaneitĂ  assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; a completare il percorso Decades, la sezione a cura di Alberto Salvadori che esplora la storia del secolo scorso attraverso 10 progetti monografici dagli anni ’10 del Novecento agli anni ’10 del Duemila.

Dopo lo “smantellamento del silenzio” nel 2021 e il “primo movimento” di una nuova partitura l’anno successivo, nel 2023 miart prosegue solcando le metafore musicali e costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola Crescendo.

 

Nel linguaggio tecnico, l’espressione si riferisce a un’indicazione dinamica musicale che prevede l’aumento graduale dell’intensitĂ  del suono. In relazione alla fiera però, questo termine sta a indicare la crescita di partecipazione e di pubblico riscontrata nelle precedenti due edizioni e il desiderio di continuare questa traiettoria ascensionale oltre il 2023. E Crescendo allude anche alla tutela e allo sviluppo della biodiversitĂ , alla cura dell’ambiente e delle sue risorse in riferimento al ruolo svolto da miart nella Gallery Climate Coalition Italia e al suo impegno, sempre crescente, nel favorire pratiche piĂą sostenibili e a minor impatto ambientale.

Tre interpretazioni di Crescendo dunque, – in relazione al suono, art & sound, alle persone, art & bodies, alla cura dell’ecosistema, art & earth – che saranno l’espediente narrativo per raccontare, da qui alla fiera, le opere di alcuni degli artisti che si potranno incontrare ad aprile tra gli stand di miart 2023. Una piccola anticipazione di questa ventisettesima edizione per far crescere di pari passo anche la curiosità, il piacere della scoperta e della condivisione.

Come ogni anno affiancheranno miart le iniziative di Milano Art Week (11 – 16 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della cittĂ  che si occupano di arte moderna e contemporanea, con una programmazione dedicata di mostre e attivitĂ . 
In occasione di Milano Art Week aprono alcune mostre della stagione in importanti sedi cittadine, tra cui Candice Lin | Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro alla GAM; Ann Veronica Janssens a Pirelli HangarBicocca; il progetto espositivo How you dare alla Fabbrica del Vapore; il progetto Forum 900 al Museo del Novecento, che vedrĂ  la galleria al piano terra ospitare opere di arte contemporanea e trasformarsi in luogo di confronto, dibattito e presentazioni; due mostre, dedicate a Danilo Sciorilli e Aldo Spoldi, alla Fondazione Stelline; la mostra su Dara Birnbaum all’Osservatorio Fondazione Prada e l’artista Nathalie Provosty alla Fondazione ICA. Visite guidate, progetti speciali e aperture straordinarie in tanti spazi espositivi, dal PAC al Castello Sforzesco, da Palazzo Reale al Museo della Scienza e della Tecnologia fino a Triennale Milano, e nelle sedi delle mostre giĂ  in programmazione. Non mancheranno, come nelle passate edizioni, iniziative dedicate all’arte pubblica, tra cui l’inaugurazione di nuove opere di ArtLine, il percorso d’arte contemporanea site-specific che si snoda nel parco di Citylife.  

La relazione con Milano sarĂ  inoltre ulteriormente rafforzata da un’inedita e significativa collaborazione con Triennale Milano, che durante i giorni di manifestazione non solo sarĂ  protagonista con la sesta edizione del FOG Triennale Milano Performing Arts, ma diventerĂ  a tutti gli effetti la “casa di miart” in cittĂ , ospitando una serie di iniziative dal vivo dove incontrarsi, dialogare e generare energie e riflessioni intorno ad una piĂą estesa idea di arte (miart Live at Triennale Milano).

Continua la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualitĂ  di main partner. InternazionalitĂ , eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l’obiettivo di consolidare la centralitĂ  di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla cittĂ  un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile. Come da tradizione, la Banca contribuirĂ  all’edizione 2023 portando anche propri contenuti originali. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterĂ  l’attivitĂ  di Art Advisory e i relativi servizi di gestione del patrimonio artistico accogliendo gli ospiti in Fiera, nella Vip Lounge, dove verrĂ  allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti nell’ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo.

Si conferma per la ventisettesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano istituito nel 2012. Del valore di 100.000 euro è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Nella scelta delle acquisizioni Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, sarĂ  assistito da una giuria internazionale di elevato profilo presieduta da Diana Bracco (Comitato Esecutivo, Fondazione Fiera Milano, Milano).

Sono inoltre confermati: il Premio Herno, giunto alla sua ottava edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo;  il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent; il Premio Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerĂ  un artista a cui commissionare un’opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro.

Dopo un anno di pausa, per la sua tredicesima edizione, torna il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti che, istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart, prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donarsi al Museo del Novecento di Milano.

A questi riconoscimenti si aggiungeranno altri premi e commissioni, tra cui la prima edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un’opera in marmo da esporre per un anno al Museo del Novecento di Milano.

A sottolineare la rinnovata internazionalitĂ  di miart 2023 anche la prestigiosa lista di direttori e curatori di musei dall’alto profilo che, provenienti da ogni parte del mondo, avranno il compito di individuare le opere e gli artisti vincitori di questi premi e commissioni. Tra loro: Fernanda Brenner (Direttrice Artistica, PivĂ´, SĂŁo Paulo); Nicholas Cullinan (Direttore, National Portrait Gallery, Londra); SĂ©bastien Delot, (Direttore, LaM – Lille MĂ©tropole MusĂ©e d’art moderne, d’art contemporain et d’art brut); Yilmaz Dziewior (Direttore, Museum Ludwig, Colonia); Massimiliano Gioni (Direttore artistico, New Museum, New York e Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi, Milano); Radine Leonie (Curatrice, Museion, Bolzano); Laura McLean-Ferris (Curator-at-Large, Swiss Institute, New York); Catherine Nichols (Mediatrice Creativa, Manifesta 14, Pristina e Curatrice, Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der Gegenwart, Staatliche Museen zu Berlin); Ralph Rugoff (Direttore Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra); Dirk Snauwaert, (Direttore, WIELS, Bruxelles); Bettina SteinbrĂĽgge (Direttore Generale, Mudam Luxembourg).

Si rinnova anche per il 2023 la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell’arte e della sostenibilitĂ  presentando per questa edizione un inedito progetto artistico all’interno della VIP Lounge Ruinart in presenza dell’artista Carte Blanche 2023.

Conferma la sua presenza anche Svizzera Turismo che in occasione della manifestazione presenterĂ  un innovativo concept che verrĂ  svelato nei prossimi mesi e che saprĂ  riflettere le molteplici anime del territorio svizzero.

Con l’edizione 2023, miart continua quindi nel proprio percorso di crescita, coniugando la solidità degli aspetti di mercato con l’attitudine alla ricerca, e ampliando il proprio formato in una piattaforma di osservazione della società e dei suoi cambiamenti.