Arthur Jafa: RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON
Arthur Jafa: RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON
Dal 4 novembre 2022 al 15 gennaio 2023, la prima personale dedicata all’artista e regista statunitense da un’istituzione italiana
Le OGR Torino presentano RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON, la prima mostra personale in Italia dedicata all’artista e regista statunitense Arthur Jafa da un’istituzione italiana, dal 4 novembre 2022 al 15 gennaio 2023.
La mostra è stata commissionata e prodotta dalle OGR Torino in collaborazione con la Serpentine di Londra e curata da Claude Adjil e Judith Waldmann con Hans Ulrich Obrist, ed è stata specificamente concepita per i maestosi spazi delle OGR.
La pratica di Arthur Jafa comprende film, manufatti e happening che sfidano ogni categorizzazione in una ricerca sulla Black culture negli Stati Uniti di un’intensità e complessità senza precedenti. Realizzate in oltre tre decenni, le sue opere multidisciplinari mettono in discussione alcuni assunti culturali dominanti su temi identitari e razziali attraverso esperienze cinematografiche sperimentali e immersive. Alla 58a Biennale di Venezia (2019), con l’opera The White Album, esposta in mostra a May You Live in Interesting Times al Padiglione Centrale dei Giardini, è stato premiato con il Leone d’oro come miglior artista.
Una domanda ricorrente guida la pratica artistica di Arthur Jafa: come possono i media, gli oggetti, le immagini statiche e quelle in movimento trasmettere la potenza, la bellezza e l’alienazione proprie della Black music statunitense? Un’indagine alla quale allude anche il titolo della mostra, RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON, citando i nomi di tre chitarre elettriche: Arthur Rhames (1957–1989), Pete Cosey (1943–2012), Ronny Drayton (1953–2020).
“Siamo davvero onorati di inaugurare qui alle OGR Torino la prima personale organizzata in Italia e dedicata a un artista del calibro di Arthur Jafa, in collaborazione con la Serpentine di Londra. Di fronte alle opere di Jafa non possiamo non riconoscere messaggi e stimoli fondamentali sui temi dell’identità e dell’inclusione che superano ogni confine. L’Arte assume qui una connotazione e una forza espressiva globale e si fa strumento di partecipazione e dialogo sociopolitico, attraverso le istituzioni culturali chiamate a un necessario ruolo di cassa di risonanza.
Con questa mostra le OGR Torino si confermano dunque piattaforma di sperimentazione, ma soprattutto agorà votata al dibattito, aperto e costruttivo, su temi della nostra contemporaneità”, dichiara Massimo Lapucci, CEO delle OGR Torino.
RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON si concentra sull’ultima opera video di Arthur Jafa, AGHDRA (2021). In questo lavoro della durata di 85 minuti i visitatori sono avvolti da immagini, generate al computer, di onde nere, opulente e ipnotiche, in costante evoluzione sotto il cielo di un eterno tramonto.
Un impianto audio all’avanguardia permette non solo di ascoltare il suono dell’installazione immersiva, ma anche di viverlo fisicamente attraverso le vibrazioni. Il suono sostiene e allo stesso tempo interrompe il flusso di coscienza dello spettatore. Testi di canzoni popolari per lo più Black come Love don’t live here, live here no more (Rose Royce, Love don’t live here anymore, 1978) accompagnano l’installazione, rafforzando lo scenario apocalittico evocato.Stimolando tutti i nostri sensi, l’esperienza di AGHDRA è contestualizzata attraverso una serie di carte da parati e stampe che riflettono la continua ricerca di Arthur Jafa sul concetto di Blackness. Una sezione della mostra presenta una selezione di immagini tratte dai Picture Books – serie di immagini che l’artista ha iniziato raccogliere a metà degli anni ‘80, mosso dall’impulso ossessivo di spingersi verso le cose che lo disturbano e non tirarsi indietro, come detto da lui stesso. I Picture Books contengono immagini intense, belle, crude, sorprendenti, terrificanti e stimolanti, che hanno trovato spazio nelle ormai iconiche video-opere di Arthur Jafa, come Love is the Message, The Message is Death (2016), APEX (2013) e, più recentemente, nel video musicale di Kanye West (Ye) Wash Us In The Blood feat. Travis Scott (2020).
La mostra è stata originariamente sviluppata con Amira Gad e questa nuova iterazione è parte del tour organizzato dalla Serpentine a seguito della mostra di Arthur Jafa A Series of Utterly Improbable, Yet Extraordinary Renditions.
Dal 2017 la mostra è stata presentata alla Julia Stoschek Collection, Berlino (2018) al Moderna Museet, Stoccolma (2019) alla Galerie Rudolfinum, Praga (2019) e al Serralves Musem of Contemporary Art, Porto (2020). La mostra ha subito una continua evoluzione che culmina nella nuova collaborazione tra Serpentine l’artista e OGR.
La mostra alla Serpentine era costituita da un’installazione site-specific in cui l’artista aveva trasformato lo spazio della galleria in una serie di assemblage che combinavano film, fotografia e found footage. Durante la mostra del 2017, Jafa ha presentato il suo film Love is the Message, the Message is Death (2016) in un’installazione site-specific agli Store Studios, co-presentata dalla Serpentine e The Vinyl Factory. Durante il weekend del finissage, l’artista ha sviluppato una Listening Session con Steve Coleman, Morgan Craft, Micah Gaugh, Melvin Gibbs, Jason Moran, Okwui Okpokwasili, e Kokayi Carl Walker seguita da un vinile in edizione limitata prodotto da The Vinyl Factory e Serpentine.
Nel 2017 Arthur Jafa ha anche preso parte all’annuale rassegna Park Nights organizzata dalla Serpentine. Park Nights è una piattaforma live, interdisciplinare e sperimentale all’interno del Serpentine Pavilion commissionato annualmente dalla galleria.
A evidenziare la relazione con la musica e la contaminazione tra differenti discipline e media proprie della pratica di Arthur Jafa, in occasione dell’inaugurazione di RHAMESJAFACOSEYJAFADRAYTON, il 4 novembre alle ore 22.30, il pianista e compositore jazz Jason Moran, la violoncellista e compositrice Okkyung Lee e il bassista Melvin Gibbs si esibiranno insieme, nel Duomo di OGR Torino, per una serata ideata dall’artista.
OPERE IN MOSTRA
Arthur Jafa
AGHDRA, 2021
4K video (sound, color and black and white)
Duration: 1 hour, 14 minutes, 59 seconds
Arthur Jafa
Ka-ba-ka-la, 2022
mixed-media Installation (okume wood, print on wallpaper, black acrylic, black steel rails, red steel pipes)