Il Moulin Rouge

Tempio del varietà e della sensualità

 

Nel 2001 usciva al cinema Moulin Rouge, film diretto da Luz Lhurmann ispirato a La traviata di Giuseppe Verdi e ambientato nel famoso locale del quartiere a luci rosse di Parigi, il Moulin Rouge appunto, luogo di piacere, persuasione ed erotismo. Oggi questo teatro è conosciuto da molti (purtroppo) soprattutto perché del suo interno vengono ricordate alcune scene passionali tra Nicole Kidman e Ewan McGregor nei panni rispettivamente di Satin e Christian, ma il Moulin Rouge è molto più di un semplice scenario cinematografico. Questo cabaret, riconoscibile grazie al mulino dalle pale mobili completamente rosso situato sul tetto della struttura, venne inaugurato il 6 ottobre 1889 dagli impresari teatrali Charles Zidler e Joseph Oller  ai piedi della collina Montmartre, e riscosse fin da subito un clamoroso successo. Borghesi, pittori, artisti e uomini d’affari provenienti da tutta la Francia vi si recavano in massa per trascorrere momenti di piacere e divertimento e per lasciarsi ispirare dall’atmosfera surreale che si respirava al suo interno. La sede originale del Moulin Rouge purtroppo venne distrutta da un incendio nel 1915, ma per fortuna i lavori di ricostruzione iniziarono subito e vennero completati nel 1921, offrendoci la sede definitiva di ciò che oggi è considerato un emblema del divertimento e del Novecento.

Dal Quadrille  al French Cancan
Questo luogo di arte, musica e seduzione divenne subito conosciuto in tutta la Francia soprattutto grazie al Quadrille, una danza inventata nel 1850 dalla ballerina Céleste Mogador, da cui nacque poi il famoso French Cancan, anche se quest’ultima danza così come la si conosce oggi non ha origini parigine, bensì britanniche; fu il produttore Charles Morton a creare questa danza frenetica, ispirandosi appunto al Quadrille francese. Il French Cancanacquistò subito grande popolarità fra il pubblico: le ballerine si esibivano in spettacoli considerati scandalosi per la Belle Epoque, indossando dell’intimo molto provocante e trasgressivo, e trascorrere una serata al Moulin Rouge significava immergersi in un’atmosfera completamente nuova e diversa rispetto alla vita quotidiana a cui erano abituati i parigini. Così, tra fiumi di alcol e danze sfrenate, gli spettatori erano liberi di lasciarsi trasportare dal fascino erotico e magico di quel luogo così particolare rispetto al resto di Parigi.

Tra artisti, ballerine e cantanti
Col tempo il cabaret divenne sempre di più non solo un luogo di svago, ma anche un luogo di incontro per moltissime personalità di spicco per l’arte parigina di quell’epoca; molti artisti, tra cui Apollinaire, Renoir e Braque consideravano il Moulin Rouge come un luogo di ispirazione, ma primo fra tutti abbiamo Henri de Toulouse-Lautrec, il quale, da assiduo frequentatore del teatro, realizzò celebri dipinti e manifesti che ritraevano momenti di divertimento all’interno del Moulin Rouge. Questo locale però non venne frequentato solo da artisti, bensì anche da molte attrici e cantanti: tra le più conosciute si ricordano oggi Jeanne Florentine Bourgeois, celebre soubrette di varietà, Jeanne Bourgeois (in arte “Mistinguett”), attrice e cantante francese, e infine Edith Piaf, la cantante francese più conosciuta al mondo.

Oggi il tempio del Frenc Cancan ospita ancora migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo e colleziona tutt’ora numerosi successi grazie ai suoi spettacoli dal fascino immortale, oltre ad essere anche un luogo in cui lasciarsi andare e farsi trasportare dal ritmo frenetico e libidinoso.

Per altri articoli simili, clicca qui.

di Cecilia Gavazzoni.