Monica Geller, il personaggio meno apprezzato (ingiustamente) di sempre

Monica Geller, il personaggio meno apprezzato (ingiustamente) di sempre

Monica Geller, il personaggio meno apprezzato (ingiustamente) di sempre

Sono passati poco più di quindici anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio della sitcom Friends e, fra le molteplici cose che durante questo lasso di tempo siamo riusciti a elaborare, oggi ci ritroviamo a dimostrare perché Monica Geller sia il personaggio meno apprezzato, ma meglio costruito di sempre.

Certo, Phoebe era quella stramba, Ross quello intelligente, Chandler quello sgamato, Rachel quella egoriferita e Joey era lo scemotto e tutti questi personaggi subiscono un’evoluzione notevole ed evidente fin dalla prima stagione. Eppure, il personaggio di Monica è quello che all’inizio risulta già ben delineato, ma con il susseguirsi degli episodi attraversa una fase di crescita esponenziale sia caratterialmente che emotivamente – ed è quello che suscita in noi le più grasse risate. Non è necessario allora ricordare che Courteney Cox, l’attrice che interpreta Monica Geller, abbia ricevuto una nomination agli Emmy Awards mentre lo show era ancora in onda.

Sono tante le ragioni per cui Monica, sebbene sia il personaggio più sottovalutato, è senza dubbio quello migliore della serie, prima fra tutti la sua ossessione per la pulizia e l’ordine. Un amore per la casa e per il calore familiare che l’ha portata a sfamare tutti i suoi amici quasi ogni giorno senza lamentarsi, è una cuoca ed è brava nel suo mestiere tanto da portarsi questo onore (e onere) all’interno delle mura domestiche. Cucina al lavoro e cucina anche a casa, e non lo fa solo per desiderio di gloria: le piace che le sue doti siano apprezzate, ma ama soprattutto vedere le facce felici dei suoi amici quando finalmente riempiono i loro stomaci brontolanti.

Questa sua caratteristica la porta a eccellere in un lavoro tradizionalmente maschile (sì, la cucina è una professione generalmente dominata dagli uomini) e in hobby tradizionalmente maschili (il calcio), senza però compromettere la sua femminilità. Allo stesso tempo, infatti, fra i suoi interessi rientrano anche elementi prettamente femminili – lo so, non è una definizione pienamente politically correct, ma guardiamo in faccia la realtà – come i bambini, il matrimonio e le faccende di casa senza doversi scusare per questo o lasciar intendere che l’avrebbero resa inferiore o debole.

È una bella donna e cura il suo aspetto fisico, tanto da aver superato l’obesità dell’adolescenza. Se è vero che tutti in quella fase della vita tendiamo a “incicciottirci un po’” beh, non tutti siamo ugualmente capaci di mettere fine a questo processo. Una cura per la sua immagine ostacolata in realtà da una caratteristica terribile: i capelli che si gonfiano con l’umidità. Un problema molto diffuso fra tutti gli esseri umani, purtroppo, ma nel caso di Monica la rendono così… inguardabile. Ce la ricordiamo tutti quella puntata, vero?

La forza di Monica non è solo votata alla cura di sé, ma la sua è anche una notevole forza d’animo. È cresciuta in una casa emotivamente abusiva, con una madre che la sottometteva a critiche e violenza verbale… eppure è comunque cresciuta con un’importante consapevolezza del proprio valore, determinazione nell’inseguire i suoi sogni e un’enorme capacità di prendersi cura degli altri.

Grazie a questa abilità è riuscita a mantenere ottimi rapporti di amicizia con suo fratello Ross, che la bullizzava da bambina e ha contribuito a rendere la casa ancora più emotivamente abusiva, senza mai incolparlo per i suoi maltrattamenti e senza mostrare risentimento nei suoi confronti.

Ha accolto in casa sua la sua migliore amica del liceo, che l’ha abbandonata e rifiutata per una vita di “alta società”, senza fare domande, e prima ancora ha accettato come coinquilina una donna che aveva prima vissuto per strada, dandole il benvenuto nel suo gruppo di amici.

Non solo importanti riconciliazioni, ma anche terribili addii. Monica ha infatti lasciato l’uomo che pensava fosse l’amore della sua vita perché lei voleva dei figli che invece lui avrebbe deciso di avere solo per renderla felice. Anche se quell’opzione sarebbe stata cento volte meno dolorosa per Monica, lei sapeva che non sarebbe stato corretto nei confronti di lui e ha rifiutato.

Ha resistito alla sua mania del controllo per dare a Chandler il potere di prendere le grandi decisioni riguardo il loro futuro (dire “ti amo”, andare a vivere insieme, il matrimonio), così che lui potesse lavorare sulla sua paura di impegnarsi. E ne è valsa la pena al 100%.

Ha incoraggiato suo marito a lasciare il lavoro che odiava, poi l’ha supportato – finanziariamente ed emotivamente – nella conseguente disoccupazione e lo ha aiutato a trovare il suo lavoro dei sogni.

PRO:

  • Sfama tutti i suoi amici senza lamentarsi mai
  • Si fa strada in campi prettamente maschili (cucina, calcio), ma le piacciono comunque alcune “cose da donna”
  • Ha superato l’obesità adolescenziale
  • Accoglie in casa sua la ex migliore amica che l’aveva rifiutata
  • Resta amica di Ross nonostante la bullizzasse
  • Lascia l’uomo che pensava di amare perché ha desideri diversi dai suoi
  • Aiuta Chandler a superare i suoi evidenti problemi con se stesso e lo incoraggia a inseguire i suoi sogni.

CONTRO:

  • Maniaca del controllo
  • Maniaca del pulito
  • Evidente disturbo ossessivo-compulsivo
  • Brutti capelli quando il clima si fa umido

VOTO: 9/10 (purtroppo la sua situazione-capelli non può non essere considerata)

Quando non si godevano intere tazze di caffè al Central Perk nel bel mezzo della giornata lavorativa, i sei friends si ritrovavano a casa di Monica e il perché è evidente: Monica è il cuore e l’anima del gruppo e, di conseguenza, lo stesso vale per il suo appartamento. Il fatto che tutti si lamentino quando Monica si trasferisce a Westchester è la prova di come, senza di lei, la compagnia abbia perso la sua forza centripeta. L’appartamento vuoto nell’episodio finale della serie è un simbolo di quanto le nostre vite sarebbero state vuote senza Monica.

di Gaia Rossetti

Quando non si godevano intere tazze di caffè al Central Perk nel bel mezzo della giornata lavorativa, i sei friends si ritrovavano a casa di Monica e il perché è evidente: Monica è il cuore e l’anima del gruppo e, di conseguenza, lo stesso vale per il suo appartamento. Il fatto che tutti si lamentino quando Monica si trasferisce a Westchester è la prova di come, senza di lei, la compagnia abbia perso la sua forza centripeta.