The Falcon and the Winter Soldier

Piena di azione da blockbuster e abili interazioni tra i personaggi, The Falcon and the Winter Soldier dimostra di essere degna dell’eredità di Captain America […]. [fonte: Rotten Tomatoes]

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Ladies and gentlemen, i Marvel Studios ci hanno deliziato con un’altra serie che racconta nuovi eventi che accadono dopo quanto successo in Avengers: Endgame. Diamogli una collocazione temporale: ci troviamo 6 mesi dopo il film. 

Come è stato per WandaVision, in questa serie troviamo al centro dell’attenzione due personaggi: Sam Wilson (Falcon) e Bucky Barnes (Winter Soldier). I due si stanno tremendamente antipatici “semplicemente” perché Sam ha ceduto al governo lo scudo che il grande Captain America gli aveva lasciato in eredità. Però facciamo anche un passetto indietro.

Con il ritorno delle milioni di persone a seguito della vittoria su Thanos, si è venuto a creare un problema simile ad un sovraffollamento: in sostanza, la maggior parte si è trovata senza casa. Per questo motivo è stato istituito un ente, il CRG (Comitato di Rimpatrio Globale), il quale avrebbe dovuto gestire questa emergenza. Nulla di più falso, perché, come accade per la maggior parte dei governi, tante parole ma pochi fatti, in quanto la loro soluzione è stata creare una serie di “centri per rifugiati” dove stipare tutte le persone ricomparse.

In questo contesto di disagio, si erge un gruppo chiamato Flag-Smashers, capeggiato da Karli Morgenthau, il cui scopo è quello di abbattere i confini tra le nazioni. Saranno i nostri due grandi eroi a dover fronteggiare questa minaccia globale, e cercare di riportare la pace in tutto il mondo. Però dovranno anche vedersela con un altro individuo, che gli metterà continuamente i bastoni tra le ruote. Stiamo parlando di Captain America. 

First reaction: SHOCK! Ovviamente non si tratta di Steve Rogers, ma di un “nuovo” capitano che il governo ha ritenuto necessario avere per ridare la speranza alla nazione. Nulla di più lontano da tutto ciò. Perché? Guardatevi i 6 episodi della serie disponibili su Disney+ e capirete il perché.

Alex Bernardi

Mi chiamo Alex, e sono un semplice ragazzo di 28 anni che ha iniziato il suo percorso dedicandosi agli anime. Nel corso del tempo ho iniziato anche ad apprezzare il mondo delle serie tv, ed ho avuto modo di visionare svariati titoli, alcuni recenti e altri meno. E niente: spero di incuriosirvi sempre più!