Idee regalo per disperati

Idee regalo per disperati

Idee regalo per disperati

È il 20 dicembre e sei qui a consultare articoli che suggeriscono idee regalo dell’ultimo minuto e ti definiscono ‘disperato’. Che tu lo sia davvero?

Fino ad oggi ti sei sicuramente impegnato a ignorare il proverbio “non rimandare a domani ciò che invece puoi fare oggi”. Oppure non hai afferrato le redini della ‘questione regali’ perché autoconvinto di voler aspettare l’ispirazione per il regalo perfetto. Ti sarai lasciato sedurre troppe volte dall’accoppiata Netflix-divano o, ancora, potresti essere uno dei pochi fortunati che è riuscito a persuadere amici e parenti con il comodo motto “è il pensiero che conta”. Ma tranquillo, non vogliamo addossarti ulteriori pressioni accusandoti di negligenza. Ti trovi nel regno felice dei posticipatori cronici e siamo qui per risolvere i nostri problemi insieme.

Nell’articolo Stai impazzendo alla ricerca dei regali di Natale? abbiamo spiegato da dove nasce la ‘piaga’ dello scambio dei doni. La colpa è degli antichi romani e della festività dei Saturnalia: una settimana di gioia e condivisione ma anche di sfarzo, sperperi e materialità insistita. Come accade spesso nel nostro paese, ci ritroviamo avviluppati entro le nostre stesse tradizioni ma, consapevoli di questo assioma, è ora il momento di venirne a capo.

Filosofia del regalo perfetto

Fare un regalo perfetto, soddisfando i gusti e le aspettative del destinatario, non è di certo impresa facile. L’acquisto di un dono, o la sua creazione per i più estrosi, è sempre preceduto da un momento preliminare fondamentale: l’introspezione. In questa fase imprescindibile ognuno tenta di tirare fuori il piccolo Babbo Natale che c’è in lui, interrogandosi su chi sia il ricevente, che desideri abbia e che rapporto ci lega a lui. Perciò il ‘fare i regali’ non coincide solo con il momento dell’acquisto, ma è un lungo studio psicologico dei bisogni e necessità dell’uomo. È un processo in divenire e se ‘il divenire è sostanza dell’Essere’, citando Eraclito, allora, per la proprietà commutativa, il regalo è l’essere. Ok forse stiamo avviando una speculazione sproporzionata rispetto al focus dell’articolo o stiamo nuovamente tentando di rimandare il momento della scelta dei doni. In realtà è tutto tempo investito per te. Illustrandoti la filosofia del regalo perfetto, c’è qualche chance che tu possa avere un’ispirazione autonoma, senza dover convivere con il senso di incapacità che deriva dall’aver scopiazzato idee regalo in giro sul web.

Fare un regalo non è necessariamente scegliere un prodotto oggettivamente bello, appetibile o prezioso, ma è dedicare tempo alla persona amata, condurre una ricerca per renderla felice. Inoltre, ciò che conferisce maggior valore a un regalo è la capacità di contestualizzarlo, caricarlo di valenza affettiva inserendolo in un contesto che rimandi a un episodio di vita vissuto con il ricevente o  che si addica alle sue sfumature caratteriali. Altrimenti, riprendendo Platone, possiamo sempre ripiegare su ‘è l’idea che conta’ poiché, per il filosofo, ogni cosa è imperfetta al confronto dell’idea e dunque non ci sarà mai nessun regalo materiale all’altezza dell’idea stessa di regalo.

Idee regalo (PER DAVVERO)

Eccoci approdati alla parte più succulenta di questo articolo, quella in cui ti proponiamo vere e proprie idee regalo originali, intersex e potenzialmente adatte a tutti.

  1. Cominciamo dalle esperienze di coppia. Chiunque avrà regalato o ricevuto almeno una volta nella propria vita un viaggio, un buono per le terme o pacchetti di esperienze visti e rivisti. Sapevi invece che esistono nuovissime suite in alta quota? Facendo un esempio, presso la località lombarda di Chiesa in Val Malenco, un gatto delle nevi è stato reinventato e trasformato in suite per romantiche fughe d’amore tra i boschi. In tutt’Italia ci sono, inoltre, numerose proposte di glamping, una forma di campeggio più confortevole e adatta ai più schizzinosi. E invece perché non regalare alla tua dolce metà un’esperienza di degustazione vini in una cantina vinicola in Piemonte o Toscana? Perché si sa, il vino è sempre la scelta migliore. E se è astemio/a? Potresti saggiamente valutare di trascorrere l’ultimo Natale al suo fianco.
  2. Vuoi altri consigli per risparmiarti ore di fila nei centri commerciali? Puoi acquistare direttamente da Amazon interi kit low cost per coltivare hobby creativi di ogni tipo: dalla pittura ai puzzle, dalla mixologia al ricamo e tanto altro.
  3. È Natale, potresti pensare di fare del bene acquistando articoli sostenibili che derivino da materiali di riciclo, supportare una causa benefica o l’artigianato italiano o, ancora, adottare a distanza cani o gatti bisognosi in rifugi, canili e gattili. Sapevi che puoi perfino adottare a distanza una mucca? Potrai assegnarle un nome, ricevere a casa i prodotti caseari e anche recarti personalmente a trovarla in malga.
  4. Cerchi, invece, un regalo simbolico per qualche amico o affetto a cui sei fortemente legato? Potresti pensare di regalare un ‘Marimo’, un’alga giapponese di cui prendersi cura, simbolo di unione per la dolce mitologia che porta con sé.
  5. Oppure mi stai chiedendo un regalo per un uomo distinto e sofisticato? Puoi regalare dei gemelli, ne esistono di tutte le tipologie e forme.
  6. Perché, invece, non riempire di perline o pagliuzze una scatola e inserirvi diversi regali spiritosi?
  7. L’ultimo suggerimento generoso che vi doniamo rappresenta un regalo molto richiesto da ogni buon ipocrita che si rispetti. Quanti, anche quest’anno, ti avranno detto di ‘non volere niente’ mentendo anche a se stessi? Accontentali regalandogli proprio un bel ‘niente’ (vedi immagine sopra).

Se siamo riusciti a risolvere i tuoi dilemmi natalizi o perlomeno a strapparti una risata, ricondividi l’articolo con altri disperati come te!

Matilde Vitale

Mi chiamo Matilde e sono una laureata in Lettere moderne. Nella scrittura ho trovato la simbiosi perfetta tra le tre ‘c’ che regolano e orientano la mia vita: conoscere, creare e criticare. Sono tre c impegnative e dinamiche, proprio come la mia mente e personalità che corrono sempre troppo veloci. Se ti interessa scoprire qualcosa di me o di ciò che scrivo non ti resta che iniziare a leggere, buona lettura!

Stai impazzendo alla ricerca dei regali di Natale? Colpa dei Saturnalia romani!

Stai impazzendo alla ricerca dei regali di Natale? Colpa dei Saturnalia romani!

Stai impazzendo alla ricerca dei regali di Natale? Colpa dei Saturnalia romani!

La tradizione dello scambio dei doni ha origini antichissime: coincide con il 17 dicembre 497 a.C., nascita della festività romana dei Saturnalia.

È arrivato dicembre, il mese del freddo, delle luci, degli alberi di Natale, dei panettoni e soprattutto della folle corsa alla ricerca dei regali. Essere colti impreparati il 25 dicembre è il timore di ognuno, per questo, nelle settimane precedenti al Natale, fiumi di persone si riversano nei centri commerciali e nelle vie cittadine dello shopping per rifornirsi di doni con cui sorprendere i propri affetti. Ma da dove nasce questa amata, e odiata, tradizione?

Tutto ha origine il 17 dicembre del 497 a.C. quando a Roma viene predisposta una sfarzosa celebrazione in onore del dio Saturno, l’equivalente del dio greco Crono. Da quella data, tutti gli anni, dal giorno 17 al 23 dello stesso mese veniva celebrata la festività romana dei Saturnalia. La festa intendeva ricordare la cacciata dal cielo di Saturno il quale, insediatosi poi in territorio italico, avrebbe governato durante l’Età dell’Oro. 

È così che durante i sette giorni di festeggiamenti i romani cercavano di riprodurre l’agio e la prosperità di quegli anni creando un’atmosfera di gioia e divertimento con banchetti, riti ed eventi fastosi. Inoltre in questa settimana gli ordini sociali venivano invertiti. Gli schiavi rivestivano il ruolo dei nobili padroni vessandoli e vivevano alla maniera dei ricchi mangiando a dismisura e alzando il gomito. Ma non è di certo finita qua. I Saturnalia hanno anche molto a che vedere con il Carnevale. Infatti era previsto un ‘dress code’ tutto romano: i servi indossavano il copricapo frigio della liberazione e tutti gli altri la synthesis, una veste divertente e colorata degna delle sfilate della Milano Fashion Week.

Come per il Natale cristiano, anche quest’usanza pagana vestiva la città di fiaccole, ghirlande, nastri e addobbi. Èd è inquesto clima di leggerezza e letizia che nasce la tradizione dello scambio dei doni giunta fino ai giorni nostri. I romani si donavano l’un l’altro le cosiddette ‘strenne’ cioè piccoli regali, come vesti, statuette, candele, noci e datteri, accompagnati dall’augurio ‘Ego Saturnalia’, abbreviazione di ‘ego tibi optimis Saturnalia auspico’. Donare e ricevere questi presenti era simbolo di buon auspicio, ancora di più se si donavano i tre simboli di questa festività: il mirto, l’edera e il lauro, sacri rispettivamente a Venere, Bacco e Apollo.

Tuttavia i romani non hanno introdotto solo questo costume ma hanno ben pensato di inventare anche quello dei bigliettini di auguri. Infatti, come per i regali, anche i bigliettini da accompagnare ai doni ci causano non pochi pensieri. Che cosa scrivere? Limitarsi ad uno scialbo ‘Buon Natale’ o ‘Auguri’? No, forse potremmo prendere ispirazione da Marziale che, con i suoi epigrammi, si è dimostrato un maestro in questo.

Marziale, poeta latino del I secolo d.C., dedicò tutta la sua vita a comporre epigrammi, genere considerato ‘minore’ all’epoca. Gli epigrammi erano in origine epigrafi funebri commemorative ma Marziale seppe sfruttarne la versatilità e brevità realizzando epigrammi d’occasione, comici, autobiografici e satirici.

Gli epigrammi di Marziale che dovevano accompagnare i regali nella festività dei Saturnalia sono contenuti nelle raccolte degli Xenia (doni per gli ospiti) e degli Apophoreta (doni da portar via).

I bigliettini pensati dall’Autore suonavano scherzosi ma anche geniali e accattivanti. Spesso era il regalo stesso a parlare, come nel caso di uno scaffale per libri “Se non mi dai libri scelti, lascerò entrare le tarme e i feroci scarafaggi” o di un dentifricio “Che cosa hai da fare con me? Che mi usi una fanciulla: non è mia abitudine pulire denti finti”.

E adesso che sai perché ogni Natale coccoli amici e parenti con bigliettini di auguri e regali, affrettati a comprare gli ultimi e festeggia i tuoi Saturnalia!

Matilde Vitale

Mi chiamo Matilde e sono una laureata in Lettere moderne. Nella scrittura ho trovato la simbiosi perfetta tra le tre ‘c’ che regolano e orientano la mia vita: conoscere, creare e criticare. Sono tre c impegnative e dinamiche, proprio come la mia mente e personalità che corrono sempre troppo veloci. Se ti interessa scoprire qualcosa di me o di ciò che scrivo non ti resta che iniziare a leggere, buona lettura!