“Trend” Meme: un 2022 da Giggino a Manzoni

Da Giggino Di Maio a Will Smith fino agli ultimi miti nostrani. Ecco i meme più visti del 2022…

Se i Semisonic cantavano “Closing Time”, noi lo riadattiamo in “Boomer Time”. Un momento per noi boomer, per noi generazione di millennials amante del vintage, del retrò, di quei meme che fanno molto 2015.

Già, i meme. Una comicità che è passata dall’essere innovativa all’essere tradizionale in pochissimi anni. Ma bando alle ciance e veniamo subito al core di questo articolo: i personaggi più “memati” del 2022.

Il re incontrastato è lui, Gigino Di Maio, l’ex leader del Movimento 5 Stelle, ex vice premier, ex vicepresidente della camera, ex ministro degli esteri, ex ministro dello sviluppo economico, ex…sì, insomma, gli mancava solo “ex…on the beach” e aveva fatto l’en plein.
Il suo “Meme awards” di fine 2022, il premio assegnato da Off topic, hub culturale torinese che gestisce i Meme Awards, è salito agli onori della cronaca, ma quali sono – oltre al buon Giggino – gli altri personaggi che hanno ricevuto la maggior dose di meme nel 2022?

WILL SMITH
L’Italia ha Di Maio, il mondo ha Will Smith. Certo, metterli sullo stesso piano è complicato, uno è un uomo che ha fatto ridere intere generazioni con la sua pettinatura caratteristica, la sua carnagione scura, le sue espressioni comiche, mentre l’altro è un grande attore americano, ma in questo contesto non sono mai stati così vicini.
Dalla notte degli Oscar Will Smith ha ottenuto una popolarità globale (non che prima fosse uno sconosciuto). Certo, non è detto che nel suo caso il “basta che se ne parli” sia positivo, ma nel frattempo lo schiaffo a Chris Rock è diventato un trend topic della risata mondiale…

ELON MUSK
Twitter è dalla sua fondazione il luogo ideale per la diffusione dei meme, ha ben spiegato Wired. “Qualcuno temeva che l’arrivo di Elon Musk avrebbe intaccato lo spirito ironico del social network. Invece, da utenti esperti abituati a scherzare su tutto, gli iscritti hanno scelto di rendere un meme il nuovo proprietario, che di certo non ha timore di essere deriso. Forse una battuta su Musk vi costerà l’account su Twitter, ma d’altronde prendere in giro chi ha ruoli di potere è un passatempo che va di moda da secoli”.

ORIETTA BERTI
E veniamo ai miti “nostrani”. Sanremo è da anni una fucina di idee per i mematori italici, tra personaggi improbabili, Bugo, Morgan, flessioni a torso nudo, boomerate di Fiorello (ti vogliamo bene Fiore <3), ma il ritorno a sulla cresta dell’onda di Orietta con il suo stile “nonna de tutti” mixato con la Sirenetta (in attesa delle polemiche per la “color correction” nel live action Disney in uscita nel 2023) non è passato inosservato. Anzi, non è passato “inmemato”.

IVANO MANZONI
Dopo la sua esplosione, Alessandro è sceso al secondo posto della classifica dei Manzoni più famosi d’Italia. Un’espressione genuinamente “sbalordita” per i testi del rap di oggi, un giubottino giallo fluo e…sei in pole position.

ROBERTO DA GENOVA
Non è il nome di un santo e neppure di un televenditore d’assalto, ma l’ultimo Vip del web. Il cognome non ci è ancora noto, ma la sua intervista è diventata virale. E il resto…beh, il resto è storia.  

Francesco Inverso

Quando scrissi la prima volta un box autore avevo 24 anni, nessuno sapeva che cosa volesse dire congiunto, Jon Snow era ancora un bastardo, Daenerys un bel personaggio, Antonio Cassano un fuoriclasse e Valentino Rossi un idolo. Svariati errori dopo mi trovo a 3* anni, con qualche ruga in più, qualche energia in meno, una passione per le birre artigianali in più e una libreria colma di libri letti e work in progress.
Sbagliando si impara…a sbagliare meglio.