Vi.Na.Ri.: l’elenco dei partecipanti alla prima edizione della manifestazione

Vi.Na.Ri.: l’elenco dei partecipanti alla prima edizione della manifestazione

Vi.Na.Ri.: l’elenco dei partecipanti alla prima edizione della manifestazione

Oltre 150 produttori per la prima edizione di Vi.Na.Ri. che si terrà il 12 e il 13 febbraio a Milano. Lo street food italiano di Trapizzino accompagnerà la due giorni ideata da VinNatur e Vi.Te.

Grande attesa e grandi aspettative per Vi.Na.Ri., la manifestazione dedicata al mondo del vino naturale ideata e organizzata dalle associazioni Vi.Te. e VinNatur (di cui avevamo parlato qui), che aggiorna la lista dei partecipanti alla prima edizione della due giorni in programma domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023 a Milano negli spazi messi a disposizione da Studio Novanta.

Con Vi.Na.Ri e l’impegno delle due associazioni ideatrici, il movimento del “naturale” sta vivendo una fase di profondo rinnovamento in cui le diversità diventano un punto di forza e si trasformano in conoscenze condivise e in nuovi spunti di collaborazione. Il focus di questo processo di cambiamento sarà rivolto soprattutto alla figura del vignaiolo naturale, e non solo al vino, perché è fondamentale concentrarsi anche sulla persona e sul suo lavoro, sulle sue idee e sulle sue scelte: elementi che possono rendere un prodotto unico e irripetibile. La decisione, da parte delle due associazioni, di percorrere una strada comune, mette in relazione oltre 300 aziende vitivinicole, che con un’unica voce potranno affermare con chiarezza e determinazione la cultura del vino naturale.

Locandina di Vi.Na.Ri.

Sono già più di 150 i vignaioli aderenti all’iniziativa che arrivano da quasi tutte le regioni d’Italia: Abruzzo, Alto Adige, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e ancora Sicilia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto. Rappresenteranno il mercato estero alcuni produttori provenienti dall’Argentina, dalla Francia e dalla Slovenia.

Ad accompagnare l’evento ci sarà anche la proposta gastronomica dello street food italiano di Trapizzino, nato nel 2008 dall’idea di Stefano Callegari, mastro pizzaiolo che oggi vanta ben quattordici punti vendita tra Torino, Milano, Trieste, New York e Roma, luogo in cui trova la sua prima casa. “Trapizzini” ­– angoli di pizza a base di lievito madre, croccante fuori e morbido dentro, che dopo una lunga lievitazione si serve farcito di ricette tipiche della tradizione romana, italiana e non solo – ma anche gli sfiziosissimi supplì, il classico cibo di strada romano che nasconde in una pallotta di risotto panata un cuore di formaggio filante. Una proposta di gusto attenta alle esigenze alimentari di tutti: entrambe le specialità saranno infatti proposte in diversi gusti, con opzioni dedicate anche al pubblico vegetariano.


Qui per la lista dei produttori partecipanti.
Qui per la registrazione all’evento (registrazione su Eventbrite necessaria per l’accesso).

Vi.Na.Ri: le voci del vino naturale si riuniscono a Milano

Vi.Na.Ri: le voci del vino naturale si riuniscono a Milano

Vi.Na.Ri: le voci del vino naturale si riuniscono a Milano

Vi.Te. e VinNatur unite per la prima grande manifestazione dei Vignaioli Naturali Riuniti.
A Milano più di 150 espositori italiani ed esteri, banchi d’assaggio e masterclass

Arriva a Milano un evento storico che vede per la prima volta due associazioni unite nell’organizzazione di una manifestazione dedicata al vino naturale. Vi.Na.Ri è la due
giorni ideata e organizzata da Vi.Te. e VinNatur, aperta a chiunque ami il mondo del vino naturale, in cui tutte le aziende aderenti rispettano gli stessi requisiti qualitativi e di produzione.

La prima edizione della rassegna, in programma domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023, avrà protagonisti più di 150 produttori in unica grande location a pochi passi dall’aeroporto di Linate. Sarà proprio Studio Novanta lo spazio collettore in cui vignaioli italiani ed esteri potranno presentare i loro prodotti e la loro filosofia enologica e agronomica.

Vi.Na.Ri nasce a inizio agosto 2020 quando avviene l’incontro tra Angiolino Maule e Gabriele Da Prato, rispettivamente presidenti di VinNatur e Vi.Te., per gettare le basi di un percorso condiviso. “È stato evidente il bisogno di fare chiarezza nel movimento del vino naturale – dichiarano i due presidenti – e questo è stato possibile unendo le forze e collaborando per dare maggiore autorevolezza al vignaiolo e al suo messaggio. Da qui un evento congiunto, fuori dagli schemi abituali, che possa trasmettere la voglia dei vignaioli di raccontare e spiegare i territori, le vigne e i vini”.

 

Dis/Abilità, In/visibile, i talenti delle persone: 21 e 22 gennaio a Milano

Dis/Abilità, In/visibile, i talenti delle persone: 21 e 22 gennaio a Milano

Dis/Abilità, In/visibile, i talenti delle persone: 21 e 22 gennaio a Milano

La rassegna si svolge a Milano in data 21 e 22 gennaio 2023 negli spazi gestiti dell’Unione Nazionali Ciechi e Ipovedenti, Milano, Il Circolo Bentivoglio (Via Bellezza n. 16). Ingresso gratuito.

Il 21 e il 22 gennaio andrà in scena aa rassegna “DIS/ABILITÀ, IN/VISIBILE, I TALENTI DELLE PERSONE – Arte, Musica, Sport – quando un linguaggio trasversale diventa inclusione sociale, partecipazione e condivisione”, ideata e organizzata dall’Associazione Culturale Milano In Musica e la Fondazione Pomeriggi Musicali.
Un evento degno di nota che noi di iovocenarrante ci sentiamo di consigliare caldamente ai nostri lettori. Un titolo esplicativo per un evento che mette in comunicazione arte e disabilità.

Giunta alla IV edizione, la rassegna è realizzata in collaborazione con: Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Milano, Circolo Culturale BentivoglioGDS Gruppo Sportivo Dilettantistico non vedenti Milano ONLUS.
La manifestazione gode dei Patrocini del Consiglio e dell’Assessorato Autonomia e Cultura della Regione Lombardia
L’evento sarà ripreso da RockerTV e presentato dalla giornalista Sonja Annibaldi.

Si ringrazia il Centro Diagnostico Italiano s.p.a. per la fattiva e concreta collaborazione alla realizzazione della rassegna“, recita il comunicato stampa.
Al Circolo Paolo Bentivoglio nei giorni 21 e 22 gennaio 2023 appuntamento con la musica, lo sport, la letteratura e la danza: tra incontri ed eventi spettacolari, un meraviglioso inno alla vita grazie a donne e uomini che sono riusciti a superare il loro handicap e a realizzare i loro sogni, raggiungendo livelli di alta qualità professionale.

Il mondo della disabilità è veramente ricco di persone che sanno afferrare, concretizzare e trasmettere agli altri in forma di speranza i loro sogni. Uomini e donne che con grande spirito di solidarietà hanno contribuito alla realizzazione di queste due giornate intense e piene di energia positiva. “I talenti delle persone” dis/Abilità, In/visibile.
Obiettivo è far incontrare i veri protagonisti, artisti dis/Abili in/Visibili e renderli partecipi condividendo le loro esperienze e professionalità.

Con immenso piacere e orgoglio l’organizzazione conferma la partecipazione di artisti della scena musicale italiana, in segno di condivisione e solidarietà alla manifestazione. Una presenza di grande sensibilità, sono ospiti, infatti, artisti del calibro di Omar Pedrini, Vintage Violence, Nevruz. Si ringrazia per la partecipazione solidale R.A.S.I Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione e l’etichetta discografica Maninalto! di RockerTv e Rock Targato Italia“.

EVENTI LIVE
La rassegna non è solo una carrellata di personaggi del mondo dello spettacolo ma anche un laboratorio di approfondimento con incontri e dibattiti con professionisti specializzati del mondo istituzionale e sportivo in relazione alla dis/abilità condivisa e partecipativa.

Affronteremo temi che fanno emergere problematiche e dinamiche contraddittorie tipiche delle società contemporanee.
Il talento è un faro da accendere per avvicinare persone, per suscitare la curiosità, per creare connessioni tra le migliori realtà del territorio che fatica, spesso, a creare una rete di servizi alla persona. Una frammentazione che limita l’operatività di queste entità. Dal talento e dalle arti ripartirà un colloquio, un discorso, che da un sentire comune porti ad un operare comune.

La rassegna si svolge a Milano in data 21 e 22 gennaio 2023 negli spazi gestiti dell’Unione Nazionali Ciechi e Ipovedenti, Milano, Il Circolo Bentivoglio (Via Bellezza n. 16). Ingresso gratuito.

PER IL PROGRAMMA COMPLETO CLICCA QUI

Giallo è il colore di Milano

Giallo è il colore di Milano

Giallo è il colore di Milano

Milano non è grigia come la scighèra e lo smog. Milano è gialla, Giallo Milano.

Esiste davvero il colore “Giallo Milano” o è semplicemente uno di quegli aneddoti da blog per spingere il turismo? Il Giallo Milano è, in realtà, qualcosa di cui i milanesi vanno da sempre oltremodo fieri. Perché non è vero che i milanesi non abitano più a Milano: i milanesi abitano nei condomini giallo Milano, e guai a chi cerca di cambiare i colori delle facciate. Perché?

Non c’entrano nulla il risotto allo zafferano o il colore dei vecchi tram, anzi, semmai, è il contrario. Questa particolare tonalità di giallo prende il nome “Milano” perché si tratta del colore che venne scelto sul finire del Settecento, sotto il dominio austriaco di Maria Teresa, per dipingere le case della città. Si rovinava di meno e aveva bisogno di una sola mano, un investimento estremamente favorevole per la casata d’Austria che voleva in ogni modo nascondere l’invecchiamento dell’intonaco bianco che si degradava estremamente in fretta a causa della fuliggine dei camini.

Molti edifici mantengono tutt’ora il colore originale, ma non si tratta solo di abitazioni popolari e case di ringhiera: fino al restauro del 1999 anche il Teatro alla Scala era dipinto di giallo, così come Palazzo Reale e la Pinacoteca Ambrosiana (che lo è ancora).

All’inizio del Novecento, ogni casa popolare che si rispettasse veniva dipinta di Giallo Milano, proprio per ragioni economiche e storiche. Negli anni Trenta, invece, si usavano molto di più la pietra, i marmi e il laterizio lasciato a vista. Oggi si tenta di tornare alle facciate originali chiedendo riferimenti agli anziani del palazzo o vedendo i vari documenti dei lavori effettuati nel corso degli anni.

Si tratta di un colore così chiaro da perdere intensità nel corso del tempo, infatti esistono varie tonalità di Giallo Milano. Il Giallo Milano originale, però, è il Ral 1023 di Pantone, lo stesso giallo ripreso anche dai tram fin dal 1928.

Oggi, quel colore pastello si può trovare ancora con estrema facilità in giro per la città, basti solamente pensare alle case che si affacciano sul Naviglio Grande o sulla Martesana, dove gli edifici sono più vecchi, sebbene negli ultimi anni molti edifici abbiano cambiato il loro aspetto e sono stati tinteggiati di bianco o color tortora.

Alzate la testa, quando saremo così fortunati da poter vivere un altro Fuorisalone. Così, oltre agli spritz e alle mostre nei cortili, sarà facile ammirare un pezzo della nostra storia. Senza entrare in un museo.

Gaia Rossetti

Sono una gastrocuriosa e sarò un'antropologa.
Mia nonna dice che sono anche bella e intelligente, il problema è che ho un ego gigantesco. Parlo di cibo il 60% del tempo, il restante 40% lo passo a coccolare cagnetti e a far lievitare cose.
Su questi schermi mi occupo di cultura del cibo e letteratura ed esprimo solo giudizi non richiesti.

Lupo-Lorenzelli Projects presenta “Luca Napoli ColorZenith” a cura di Constant Dullaart

Lupo-Lorenzelli Projects presenta “Luca Napoli ColorZenith” a cura di Constant Dullaart

Lupo-Lorenzelli Projects presenta “Luca Napoli ColorZenith” a cura di Constant Dullaart

Con una serie di opere il cui titolo ColorZenith rende omaggio a uno storico laboratorio di stampa fotografica della città, dal 15 dicembre 2022 al 04 febbraio 2023, l’artista multimediale e designer Luca Napoli (Monza, 1988) debutta negli spazi di Lupo – Lorenzelli Projects a Milano.

Con una serie di opere il cui titolo ColorZenith rende omaggio a uno storico laboratorio di stampa fotografica della città, dal 15 dicembre 2022 al 04 febbraio 2023, l’artista multimediale e designer Luca Napoli (Monza, 1988) debutta negli spazi di Lupo – Lorenzelli Projects a Milano.

Partendo dal precedente lavoro tiedye.world – un sito web sperimentale nato tra il 2016 e il 2018 – Luca Napoli ha realizzato una serie di stampe fotografiche cromogeniche (c-prints) ispirate alla modalità di visualizzazione Google street view, e dedicate alla manipolazione del paesaggio. Trasformato in un dipinto, il mondo, osservato attraverso una lente che lo distorce, viene alterato e frammentato, generando immagini come ready-made, cartoline sfocate e sature che restituiscono il punto di vista dell’artista.

Quando durante il lockdown del 2020 i nostri dispositivi digitali sono rimasti l’unica finestra possibile sul mondo esterno, l’opera di Napoli è stata scelta dal curatore Constant Dullaart per una collettiva alla Upstream Gallery di Amsterdam insieme a Petra Cortright, Zach Lieberman e Jan Robert Leegte. L’opera in mostra incarnava perfettamente il passaggio dalla vita sulla Terra alla vita nell’etere, e ha riscosso un tale successo che a Napoli è stato conferito il premio Stimulering Fonds. Da questo nasce la sua volontà di esplorare le potenzialità del proprio mezzo espressivo e i suoi possibili sviluppi.

Il titolo della mostra ColorZenith – che racchiude in sé un’idea di esagerazione del colore – è contemporaneamente un omaggio e un riconoscimento all’omonimo laboratorio milanese, luogo in cui le fotografie dell’artista vengono fisicamente stampate: un punto di riferimento per la stampa fotografica ad alta risoluzione lightjet, tecnica che verrà definitivamente dismessa dallo studio durante il periodo di apertura della mostra.

Napoli porta avanti una ricerca sulla pittura infinita e nel frattempo scatta fotografie di tutte le esperienze che vive, documenta la sua opera e l’atto di vivere “in un’altra dimensione” del nostro mondo. La serie di Napoli è una traduzione pittorica delle immagini c-prints, che si propone di essere un loop possibilmente infinito di documentazione, un vero e proprio wormhole, ma allo stesso tempo vuole essere testimone della fine di un’era, celebrata al suo apice, al suo zenit.